Giro d’Italia 2020, Vincenzo Nibali: “Spero che saremo la squadra di riferimento. Mi preoccupa capire che temperature troveremo”
Vincenzo Nibali vuole il tris al Giro d’Italia 2020. Il siciliano ha confermato la corsa rosa come suo principale obiettivo stagionale, nel tentativo di trovare il suo terzo sigillo dopo quelli del 2013 e del 2016. Una scelta concordata con la Trek-Segafredo, che gli ha messo a disposizione un team tutto intorno a lui, tra cui Giulio Ciccone, che sarà il suo luogotenente. Il capitano della formazione statunitense ha partecipato oggi alla conferenza stampa in vista del Grand Tour italiano, che scatterà sabato 3 ottobre dalla sua Sicilia per terminare il 25 ottobre a Milano con una cronometro individuale.
Il vincitore di sei Grand Tour ha passato in rassegna i suoi possibili rivali: “Thomas è molto forte a cronometro, e sul percorso ci saranno più di 60 km contro il tempo. Anche Fuglsang lo è, lo conosco bene e sarà uno dei principali competitors. Spero che la nostra sarà la squadra di riferimento, ma penso che lo sarà anche la Ineos. Hanno dimostrato anche alla ultima Tirreno di poterlo essere. Lo stesso vale per Yates e la sua Mitchelton-Scott. Kruijswijk è quello che ho visto di meno nelle ultime gare, ha fatto un programma totalmente diverso. Sicuramente sarà uno dei rivali”.
Nibali ha poi parlato della partenza dalla sua Sicilia: “Partire dalla Sicilia è una bella emozione, purtroppo quest’anno non si toccherà Messina ma ci sarà una tappa in cui si arriverà alle porte e mi farà piacere arrivare lì perché ci saranno un po’ di amici. Anche se ci sono delle restrizioni, solo per un saluto mi farà piacere. Ormai sono abituato a questo tipo di emozioni, nel 2017 abbiamo già fatto alcune tappe in Sicilia, nel 2018 la partenza a Palermo. È sempre una bella emozione”.
Infine un commento a due tappe chiave, a cominciare dall’Etna: “Conosco un po’ tutti i suoi versanti, avevo in mente di perlustrare le tappe del Giro ma con il lockdown non c’è mai stata la possibilità di rinfrescare la mente ritornando sui percorsi delle tappe, Etna compreso. Le prime tappe in Sicilia sono molto difficili, per me l’obiettivo finale è un altro, lo vedremo strada facendo. La tappa dei Laghi di Carcano sarà molto interessante, ciò che mi preoccupa al momento è capire che temperature troveremo quando si arriverà in alta montagna“.
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